L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome

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“In molti amano l’odore della carta.
Alcuni ne vanno proprio pazzi. Quando comprano un libro, se lo avvicinano al naso e aspirano forte chiudendo gli occhi. Talvolta mugolano. Se entrano in una biblioteca, inspirano a pieni polmoni come fossero in alta montagna, poi estraggono un vecchio volume dal primo scaffale e ci tuffano la faccia con l’intenzione apparente di baciarlo.

L’odore della carta, in realtà, è odore di morte”.


Vani è una ghostwriter della famosa casa editrice L’Erica, ed è la migliore nel suo lavoro. La sua spiccata empatia, magistralmente celata, e uno sbalorditivo intuito le permettono di immedesimarsi nella psiche delle persone, interpretarne il pensiero e l’atteggiamento, con tutte le caratteristiche sfumature. 

Nonostante il suo proverbiale menefreghismo e la sua antipatia verso il resto del mondo, verrà travolta dalla relazione con Riccardo, un affascinante scrittore in piena crisi creativa. Scatterà qualcosa quando sarà costretta ad incontrarlo, seppur contro le regole abituali, e collaborare con lui per scrivere quello che si rivelerà essere un grandioso bestseller. E a quel punto non basteranno più i suoi abiti scuri e l’immancabile ciuffo nero di capelli a nascondere i suoi sentimenti.

Due mondi, uno emerso e l’altro sommerso, che si uniscono scoprendo diverse assonanze.

Inoltre avrà l’occasione di seguire più da vicino l’adolescenza di Morgana, una ragazzina sagace particolarmente somigliante nell’aspetto e nei comportamenti, che la porterà a rivivere alcune fasi tumultuose della sua vita e vorrà evitare di farle percorrere suoi stessi errori.


“[...]E poi, commissario… come i suoi gialli insegnano… [...] il colpevole non è mai il maggiordomo”.


Sarà un altro incarico, invece, a coinvolgerla in un’indagine guidata dal commissario Berganza, un personaggio attraente e affabile che sembra sfornato da un romanzo giallo, di cui lo stesso poliziotto è un appassionato. 

Quando Enrico, il suo cinico editore votato anima e corpo al profitto, le darà l’incarico di scrivere il seguito del libro della famosa Bianca, l’autrice che parla con gli angel, Vani accoglierà la notizia con tutto lo scetticismo possibile, sentendosi la persona meno adatta, per caratteristiche personali, a quel compito.

Ma quando Bianca viene rapita la ghostwriter rimane inevitabilmente coinvolta.

Saranno essenziali, oltre che vivamente richieste dallo stesso commissario, tutte  le sue doti empatiche per poter entrare nella mente del sequestratore e fare luce sul mistero.


“Che lei è il tipo di persona di cui non si può non sentire la mancanza, una volta che la si è avuta nella propria vita”.


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