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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Fiesta

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Per lasciarsi alle spalle, finalmente potrebbe dire qualcuno, questo 2020 e affidarsi a tutto l'ottimismo che l'inizio di un nuovo anno può portare, ho un nuovo e ultimo consiglio di lettura. Per quest'anno s'intende. Il libro che ho scelto è "Fiesta", conosciuto anche come "Il sole sorge ancora", di Ernest Hemingway. Non penso che lo scrittore americano abbia bisogno di presentazioni, amato o odiato, "Fiesta" rimane una delle sue opere più famose.  Perché proprio questo libro ve lo racconto sul sito quilianonline.it alla solita rubrica, basta cliccare sul link qui sotto. Buona lettura e buon anno. ---  Link all'articolo  ---

Se una notte d'inverno un viaggiatore

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Il libro di cui vi voglio parlare questa volta, e come le precedenti lo farò tramite il sito Quilianonline.it, è un romanzo conosciuto da molti anni, anche molto famoso, ma che ho avuto il piacere di leggere solo di recente. Capita anche con alcune persone che conosci solo in superficie da una vita con cui non è mai nata un'amicizia per qualche astruso motivo, o mancanza di coincidenze favorevoli, ma poi scopri che sono semplicemente fantastiche e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene prima. Con "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino è andata più o meno così.  Di seguito trovate il link all'articolo, dove vi racconto perché mi è piaciuto tanto questo libro. Link all'articolo

Racconto - L'ultima letterina di Natale

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Come il becco di un uccellino infreddolito che picchietta sul vetro di una casetta di montagna, così rimbombavano quei piccoli e svelti passettini tra i corridoi deserti della struttura immersa nella neve, nella lontana regione tra i ghiacci del nord. Un curioso essere in miniatura, con addosso uno strano abito verde e un cappello a punta come le orecchie che spuntavano da entrambi i lati, correva a perdifiato agitando velocemente le sue gambette gracili poco allenate. E come potevano essere allenate d’altronde se durante il resto dell’anno l’unica attività che impegnava il loro proprietario consisteva nello stare seduto svogliatamente alla scrivania del suo ufficio in attesa del Natale. L’elfo galoppava senza sosta stringendo in mano una letterina, l’ultima, di un bambino che gliel’aveva consegnata di persona insieme ai suoi sogni, per recapitarla direttamente a Babbo Natale. Chi meglio di un dipendente per assolvere tale compito. Ma, inspiegabilmente, o forse troppo spiegabilment