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Visualizzazione dei post da 2021

La storia infinita

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Siamo nel periodo dell’anno dove forse ci si lascia andare di più con la fantasia. Il Natale porta con se una ventata di festa e di storie magiche. Alcuni questo periodo lo vivono con grande malinconia per il ricordo delle persone che non sono più con noi a festeggiare, ma chi ha la fortuna di viverlo con i bambini non può non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo delle luci colorate e dei mille significati, dal più consumista al più profondo, che questa festa porta con se. È per quello che ho pensato di raccontarvi questo libro, perché se penso a una storia fantasiosa, “La storia infinita” è la madre di tutte le storie. “Le passioni umane sono una cosa molto misteriosa e per i bambini le cose non stanno diversamente che per i grandi. Coloro che ne vengono colpiti non le sanno spiegare, e coloro che non hanno mai provato nulla di simile non le possono comprendere”.   Questa storia mi ha sempre affascinato nonostante il suo stile retrò, ad una prima occhiata è subito chiaro di essere di

Andromeda

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Di sentir parlare di Covid e pandemie probabilmente ne abbiamo le orecchie piene, per usare un eufemismo. La lettura solitamente è uno degli strumenti migliori, o comunque uno dei più antichi, per fuggire dalla realtà. Quindi posso capire che andarsi a prendere un libro che parla proprio di questo può essere una scelta quanto meno masochista. Dallo scoppio della pandemia questi libri li ho evitati come quando cambi direzione se in giro per strada incroci una persona che ti sta antipatica, o almeno provi a nascondere il naso nella giacca per non farti vedere. Ma in questa lettura ci sono proprio inciampato dentro. Le premesse sono molto più fantascientifiche, in realtà, della situazione che stiamo vivendo oggi. Questa volta è il turno di parlare di “Andromeda”, un libro di Michael Crichton. Il romanzo mi ha molto colpito per il suo stile, lo scrittore è talmente bravo e dettagliato nel raccontare le vicende che sembra di avere di fronte un documentario su fatti realmente accaduti. Più d

Marcovaldo

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L’autunno a mio parere è uno dei periodi più adatti a riscoprire il piacere della lettura. Si passa ancora del piacevole tempo fuori casa e finché le temperature lo consentiranno c’è la possibilità di rilassarsi nei luoghi non più presi d’assalto dalla calca estiva, ovviamente con un affidabile compagno di carta al seguito. Si può ripartire con una bella lettura impegnativa per buttarsi subito a capofitto in una storia sostanziosa oppure avvicinarsi a piccoli passi. In questo secondo caso il racconto breve può venire in nostro soccorso. È una forma di narrazione che mi ha sempre affascinato, forse erroneamente considerata una branca più semplice e trascurabile della narrativa; eppure chi si è cimentato in questa tipologia ha potuto testare la difficoltà di raccontare una storia e magari emozionare in poche pagine, a volte anche poche righe. Ad un racconto breve molto spesso si danno meno possibilità di quelle che siamo disposti a dare ad un romanzo, dove ci si può aspettare uno svilupp

Mr. Mercedes

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Per molti settembre è il vero inizio d'anno, non solo per gli studenti che hanno in questo mese il crocevia tra i mesi di baldoria estivi e il ritorno tra i banchi di scuola, ma molte volte anche nell'ambito lavorativo è un periodo di "ripartenza". Per quanto riguarda la lettura in questo mese solitamente mi ritorna prepotentemente la voglia di leggere libri più impegnativi di quelli che affronto solitamente nel periodo caldo. Complici anche le giornate che diventano più uggiose e fresche. Il libro di cui parlo oggi è scritto da uno degli autori in vita più famosi. Difficile non aver mai sentito il nome di Stephen King. "Mr. Mercedes", invece, forse non è tra le sue opere più conosciute, ma non per questo non degna di nota. Come al solito trovate l'articolo sul sito Quilianonline.it cliccando sul link diretto qui sotto. Buona lettura. Link all'articolo

Concorso letterario - Racconti Liguri 2021

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Non sono bravo a fare annunci o proclami sensazionali, anche perché probabilmente non è neanche il caso, ma comunque voglio raccontare una recente esperienza a cui ho partecipato con molto piacere. Un piccolo risultato, ma non per questo non soddisfacente. La casa editrice Historica aveva indetto un concorso letterario per scrittori liguri o aspiranti tali. Tutto questo nel lontano maggio 2021, per i tempi social un'infinità di tempo, e io ne parlo soltanto adesso. Una notizia già vecchia insomma. Ammetto di non essere molto puntuale, ma non riesco ad adeguarmi ai tempi moderni. Lo scopo del concorso letterario era creare un'antologia che racchiudesse delle storie sul fantastico, enigmatico e a volte controverso territorio ligure.  Come da regolamento ci sarebbe stata una selezione e i più belli sarebbero stati pubblicati in una raccolta di racconti brevi. Se oggi faccio questo post è proprio perché uno dei miei è stato selezionato e ne vado molto orgoglioso. Spero che in molti

La città di vapore

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L'estate è già, e ormai, quasi alla fine. Inizia a sentirsi l'aria più fresca e questo periodo dell'anno a me ha sempre suscitato un po' di malinconia. Amo il periodo estivo e nonostante da adulti non lo si viva più come da ragazzi, a settembre si ha la sensazione che bisogna riprendere in mano la propria vita, magari dedicarsi a qualche progetto nuovo mettendo da parte le vacanze e le avventure estive. Quando sono malinconico, forse in controtendenza, istintivamente trovo rifugio in letture che rischiano di aumentare questo sentimento invece che attenuarlo. Questo perché a volte anche la malinconia può essere vissuta in maniera positiva, specialmente quando scaturisce da ricordi felici, che seppur passati sono comunque attimi vissuti. "La città di vapore" di Carlos Ruiz Zafón è la lettura che consiglio in questo articolo, non tanto per il suo contenuto, anche se di qualità, ma perché si tratta di un'opera postuma che per chi ha amato lo scrittore spagnolo

Favole al telefono

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Eccoci con un nuovo consiglio di lettura. Questa volta ho letto un libro che si può definire "leggero", sia per le poche pagine di cui è composto sia per i temi trattati che ben si adattano a queste giornate di caldo infernale. L'estate spesso e volentieri ci porta anche spensieratezza e la voglia, oltre che la possibilità, di dedicare più tempo a noi stessi. E quale occasione migliore per tuffarsi tra le pagine di un libro, magari non troppo impegnativo, che ci faccia viaggiare con la mente in totale libertà.  Gianni Rodari in questo è sicuramente uno dei massimi esperti, un'insegnante di fantasia, se mai fosse stata una materia da insegnare a scuola.  Recentemente ho ripreso in mano e riletto con gran divertimento una delle sue raccolte di favole più famose: "Favole al telefono". Ne parlo come di consueto su Quilianonline.it e proprio qui sotto trovate il link diretto all'articolo. Buona lettura. Link all'articolo

L'uomo dello specchio

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Ciao Lettori, Ebbene, nonostante nell'ultimo articolo abbia detto che d'estate mi riesce più difficile affrontare dei "mattoni", oggi vi propongo un libro di ben cinquecentocinquanta pagine. Ma la contraddizione, si sa, è parte integrante dell'animo umano, e io non faccio certo eccezione. Ma nonostante la lunghezza effettiva del romanzo, quella percepita è la stessa di un piccolo opuscolo pubblicitario. Un romanzo da leggere febbrilmente, di quelli che lasciano senza fiato. Come al solito ne parlo su quilianonline.it e qui sotto trovate il link per l'articolo completo. Buona lettura. Link all'articolo

Disturbo della pubblica quiete

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Ciao Lettore, Finalmente è iniziata l'estate, per me e tanti altri il periodo più bello dell'anno. L'aria è intrisa di voglia di festa, si passa più tempo all'aperto, ci si libera dei vestiti pesanti dell'inverno, la pelle si abbrustolisce al sole e che si vada al mare o in montagna molte volte estate vuol dire anche vacanza. Le mie letture rispecchiano la necessità di leggerezza che la mia mente richiede al sentore del primo caldo. Per questo propongo un libro che ho letto di recente e che ben si addice come compagno di lettino sotto l'ombrellone o prima di un pisolino all'ombra di un albero mentre si cerca riparo dalla calura. Come al solito ne parlo su quilianonline.it, puoi trovare l'articolo completo al link diretto qui sotto. Buona lettura e buona estate. > Link all'articolo <

Open. La mia storia

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Ciao Lettore, In questo articolo si parla di sport. Libri sportivi fino adesso non ne ho mai trattati, anche se ne ho letti diversi. Sono un amante dello sport in genere anche se mastico pallone e calcio fin da quando sono bambino, ma ognuno nasce e cresce con le proprie passioni. Nonostante questo ho sempre dato spazio, poco in realtà, anche ad altri sport e con il passare degli anni e gli acciacchi che ne derivano sto prendendo in considerazione altre strade. Di solito intorno ai libri sportivi, soprattutto su quelli calcistici esistono molti pregiudizi, invece ci sono diverse letture piacevoli e ben scritte. Non è di calcio che voglio parlare oggi però, ma di uno sport nobile come il tennis, magari meno seguito ma non meno spettacolare o emozionante. Lo farò consigliandovi una biografia che all'epoca della sua uscita creò molto scalpore per il suo contenuto rivoluzionario e in controtendenza con altri campioni. Si tratta di Andre Agassi e il suo libro "Open. La mia storia.&

Il senso del dolore - L'inverno del commissario Ricciardi

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Ciao, oggi si torna a parlare di gialli, il genere che preferisco perché molto spesso regala letture leggere ma avvincenti. E dato che si sta avvicinando l'estate questo libro può essere un ottimo compagno di ombrellone. Maurizio De Giovanni è uno scrittore italiano molto conosciuto e "Il senso del dolore" è il romanzo che ha dato il via alla fortunata serie del commissario Ricciardi, a cui recentemente è stata dedicata anche una serie tv. Come al solito trovi l'articolo completo anche su quilianonline.it al link di seguito.  Link all'articolo In questo articolo torno a parlare di libri gialli, un genere che adoro e che più mi ha avvicinato in passato alla lettura o che mi ci fa tornare dopo un periodo di calma piatta. Una sorta di porto sicuro, perché difficilmente faccio fatica a leggere un romanzo giallo, solitamente depositario di ritmi incalzanti e trame seducenti, una naturale alchimia a cui non posso rinunciare. L’autore di cui parliamo oggi è italiano, uno

Un luogo chiamato libertà

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Ciao, è da poco passato il 25 aprile e oggi voglio parlarti di un tema sempre vivo in questo periodo dell'anno, ovvero la libertà. I racconti sull'oppressione delle libertà purtroppo sono vecchi quanto il mondo stesso. Non ho scelto però una lettura sulle lotte partigiane, che sarebbe stata sicuramente più azzeccata e ci sono libri bellissimi dedicati a questo periodo, ma mi sono orientato su "Un luogo chiamato di libertà" di Ken Follett che mi è piaciuto molto. Come mai questa scelta? Te lo spiego nell'articolo dedicato su quilianonline.it, trovi il link di seguito. Buona lettura. Link all'articolo

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

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     Come si intuisce dal titolo questa volta ho voluto deviare completamente dai miei soliti generi letterari, per parlarvi di una favola. Un genere per nulla da snobbare, soprattutto se si prende in considerazione un racconto di Luis Sepùlveda, scrittore scomparso recentemente che ci ha regalato delle storie fantastiche. "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" è una di queste, una storia tanto semplice quanto potente.      Ne parlo come di consueto su quilianonline.it al link che trovi qui sotto.      Buona lettura. Link all'articolo

Dieci piccoli indiani

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Avanti con il prossimo consiglio di lettura. Questa volta mi sono affidato a un grande classico del giallo. E chi poteva essere la scrittrice se non la madrina del genere Agatha Christie. Come di consueto l'articolo completo è stato pubblicato sul sito Quilianonline.it al link qui sotto. Buona lettura. link all'articolo

Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

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Ciao, in questo nuovo post voglio raccontarti un libro a cui tengo molto.  Se devo pensare a una storia che mi è rimasta impressa fin dall'adolescenza, il mio ricordo non può che volare a questa storia. Lo considero una pietra miliare nella mia formazione di lettore. Il libro in questione è "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" di Christiane F. Christiane è la scrittrice e protagonista, perché si tratta di un romanzo autobiografico, una testimonianza di vita vissuta, di una gioventù e un'infanzia problematica, disastrosa e terribile. Tutti problemi, che per quanto possano sembrarci lontani e distanti, sono presenti nelle nostre vite di tutti i giorni. Penso che il merito principale di questo libro sia quello di scuotere le coscienze e soprattutto smuovere l'indifferenza che ancora è presente sul mondo della droga e i suoi satelliti. Come sempre trovi l'articolo completo su Quilinonline.it che puoi raggiungere tramite il link diretto qui sotto. Buona lettura. l

L'enigma della camera 622

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Torniamo a parlare di gialli e soprattutto di thriller, il genere che più di tutti mi ha avvicinato alla lettura e di cui ogni anno leggo diversi volumi. "L'enigma della camera 622" è l'ultima opera, in ordine cronologico, di Joël Dicker ed è il secondo che ho letto dopo aver amato follemente il primo. Libro splendido con cui non ci sono collegamenti narrativi, ma se sei curioso trovi l'articolo  cliccando QUI . Per quanto invece riguarda questo nuovo romanzo ne ho parlato come al solito sul sito quilianonline.it e qui sotto metto il link diretto. Un grande romanzo è un quadro. Un mondo che si offre al lettore, il quale si lascerà catturare da questa immensa illusione creata con colpi di pennello.” Il primo incontro che ho avuto con Joël Dicker, da lettore si intende, è stato con il voluminoso “La verità sul caso Harry Quebert”. Il romanzo che l’ha consacrato nell’olimpo degli scrittori di best sellers, da cui è stata tratta anche una serie tv di successo. Sconvol

Il visconte dimezzato

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Come sarebbero le nostre vite se ci fosse una netta distinzione tra bene e male? Un confine spesso così sfocato e confuso da rendere le due cose difficilmente distinguibili. Il libro di cui vi voglio parlare questa volta si addentra nell'animo umano e di come si comporterebbe una persona se si ritrovasse diviso esattamente a metà, tra una parte buona e una malvagia. Sto parlando di un classico del novecento sicuramente già conosciuto dai più: "Il visconte dimezzato" di Italo Calvino. Ma la trovo davvero una lettura interessante che si fa rileggere con piacere. Come di consueto ve ne parlo sul sito quilianonline.it e di seguito trovate il link diretto: Link all'articolo Buona lettura!

L'uomo del labirinto

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Siamo all'inizio di un nuovo anno, e come ogni nuovo anno arriva anche il suo carico di buoni propositi e aspettative, salvo poi contare veramente cosa arriva davvero alla fine. Non sono tipo da bilanci di fine anno, non li ho mai fatti così come non ho mai fatto fioretti particolari. Ma sono convinto che an che piccoli obiettivi possono portare grandi soddisfazioni. E obiettivi durante l'anno passato me ne sono dati parecchi.  Uno di questi era proprio creare e mantenere attivo, la seconda parte decisamente più impegnativa e difficile della seconda, un blog per raccontare e tenere traccia di tutte quelle letture che per un motivo o per l'altro mi hanno lasciato qualcosa durante il percorso. Chissà che magari qualcuno si appassioni alla lettura o trovi qualche spunto interessante grazie ai miei articoli. La partecipazione con Quilianonline.it è stato una bella sorpresa del 2020 ed è proprio da qui che voglio ripartire con il primo consiglio di lettura per il nuovo anno. Ho